RINNOVO ADEMPIMENTI CONTABILI
Regime Forfettario e minimi 2017

RINNOVO ADEMPIMENTI CONTABILI
Regime Forfettario e minimi 2017

pubblicato il 10/04/2018 10:00:00

In vista della fine dell'anno 2017 e del nuovo anno 2018 occorre verificare il margine del proprio fatturato per determinare se rimanere nel regime agevolato Forfettario o se invece passare al regime ordinario.

Ricordo che il limite dei ricavi per i soggetti è salito per tutti i codici Ateco.
I codici ATECO 45, 46.2 A 46.9, 47.1 A 47.7 e 47.9 il limite di ricavi è di euro 50.000 e la percentuale di redditività 40%;
I codici ATECO 10 e 11 il limite di ricavi è 45.000 euro e la percentuale di redditività 40%;
Il codice ATECO 47.81 il limite di ricavi è euro 40.000 e la percentuale di redditività 40%;
I codici ATECO 47.82 E 47.8 hanno il limite di ricavi è pari ad euro 30.000 e la percentuale di redditività 54%;
Le costruzioni immobiliari di cui ai codici ATECO 41,42,43 e 68 hanno il limite di ricavi pari ad euro 25.000 e la percentuale di redditività 86%;
Gli intermediari del commercio - codice ATECO 46.1- limite dei ricavi è di euro 25.000 e la percentuale di redditività 62%;


L' Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (codici ATECO 55 E 56) hanno il limite di ricavi pari a 50.000 euro e la percentuale di redditività del 40%;
Tutte le attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzioni, servizi finanziari ed assicurativi (codici ATECO 64,65,66,69,70,71,72,73,74,75,85,86,87,88) il limite dei ricavi è euro 30.000 e la percentuale di redditività 78%.
I rimanenti codici ATECO il limite del fatturato è pari ad euro 30.000 e la percentuale di redditività è del 67%.

Il regime forfettario di cui alla Legge 190/2014 potranno continuare o iniziare tale regime se nel corso dell'anno precedente la continuazione o l'inizio attività, hanno:
- conseguito ricavi o compensi non superiori alle soglie di cui sopra;
- hanno sostenuto spese di lavoro dipendente o familiare non superiore a 5.000 euro lordi;
- hanno un costo di beni strumentali non superiore a euro 20.000;
- non hanno conseguito redditi di lavoro dipendente o assimilato superiori a 30.000 euro.
- non devono essere soci di società commerciali in trasparenza fiscale e in associazioni.

Le particolarità del regime dei minimi di cui al D.L. 98/2011 ex art. 27 non differiscono molto dal regime forfettario, vediamole in dettaglio:
- Il limite dei ricavi non deve superare euro 30.000;
- non è concesso esportare;
- Non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori;
- Non devono essere acquistati beni strumentali nell'arco del triennio precedente per un ammontare complessivo di euro 15.000;
- Non è applicabile ai regimi speciali;
- Il soggetto non deve avere partecipazioni in società commerciali o associazioni in trasparenza fiscale.
Il regime dei minimi dura 5 anni e comunque fino al 35° anno di età del contribuente.

Il soggetto può uscire dal regime dei minimi ed entrare nel regime forfettario se ne ha i requisiti.
I pro e i contro dei due regimi.
Regime dei minimi
Tassazione 5%

Regime Forfettario
Tassazione 15% o 5% per le Nuove attività

Adempimenti comuni:
- Esonero dalle scritture contabili e dagli studi di settore;
- Esonero da spesometro, liquidazioni Iva e periodiche.
- Indetraibilità delle spese di ristrutturazione o di risparmio energetico;
- Indetraibilità delle spese mediche, universitarie eccetera.....
- Costo del commercialista minimo

LIQUIDAZIONE IVA TRIMESTRALE 2017




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